I VIAGGI APOSTOLICI
FRANCESCO IN MONGOLIA. SPERARE INSIEMELeggi >>
BUON NATALE DAL MONDO
Reportage sotto la luce del Natale da città e continenti (a cura di Stefano Girotti) Leggi >>
IL NUOVO SACRO COLLEGIO
ANGELUS 4.0
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28-04-2024
IL DIO DELLA PACE ILLUMINI I CUORI
Visita Apostolica a Venezia. Francesco ammira la bellezza con preoccupazione per i cambiamenti climatici che minacciano la laguna. Al termine della Messa in Piazza San Marco il Papa rivolge il pensiero a chi soffre a causa di guerre e violenze.
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14-04-2024
NESSUNO DEVE MINACCIARE L' ESISTENZA DI UN ALTRO
"Si' al dialogo. Si' alla pace". Accorato appello di Papa Francesco per fermare ogni azione che possa alimentare la spirale di violenza in Medio Oriente
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07-04-2024
DIMINUIRE LA TENSIONE… FAVORIRE I NEGOZIATI
Regina Coeli: Papa Francesco "non venga meno la nostra preghiera per una pace giusta e duratura.
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01-04-2024
CONDIVIDERE LA GIOIA
IL Papa al Regina Coeli del Lunedì dell'Angelo commentando il Vangelo: "Questa gioia, che nasce dall'incontro vivo con il Risorto, è un'emozione prorompente…". Il suo appello e la speranza di portare gioia anche tra i popoli martoriati dalle guerre.
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31-03-2024
NON SI CEDA ALLA LOGICA DELLE ARMI E DEL RIARMO
Pasqua 2024- Benedizione Urbi et Orbi. Il pensiero di Papa Francesco alle vittime di tanti conflitti. Auspica uno scambio di tutti i prigionieri tra Russia e Ucraina. L'appello per aiuti umanitari a Gaza, il rilascio degli ostaggi rapiti e il cessate il fuoco.
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4 SETTEMBRE
santa rosalia
SETTEMBRE IV
Rosalia de' Sinibaldi (Palermo, 1130-Palermo, 4 settembre 1170) è venerata come santavergine dalla Chiesa cattolica; secondo la tradizione, appartenne alla nobile famiglia dei Sinibaldi/Berardi del XII secolo. Patrona di Palermo le reliquie sono custodite nel Santuario a lei dedicato nel capoluogo di Sicilia.
Rosalia de' Sinibaldi (o di Sinibaldo) nasce a Palermo nel Medioevo. La tradizione narra che nel 1128, mentre osservava il tramonto dal Palazzo Reale con sua moglie, la contessa Elvira, una figura apparve al signore normanno di Sicilia, Ruggero II d'Altavilla, annunciandogli che nella sua casata sarebbe nata “una rosa senza spine, per volere di Dio”. Per questo motivo pare, poco tempo dopo, nacque la bambina che venne chiamata Rosalia ( dal latino rasa e lilium, ovvero rosa e giglio).
Da giovane Rosalia, descritta come bella e gentile, visse in ricchezza presso la corte di Ruggero dove venne e divenne damigella d’onore della regina Sibilla. Un giorno il conte Baldovino salvò il re Ruggero da un animale selvaggio, un leone secondo la leggenda, che lo stava attaccando; il re allora volle ricambiarlo con un dono e Baldovino chiese in sposa Rosalia. Il giorno antecedente le nozze, Rosalia, mentre si specchiava, vide riflessa nello specchio l'effige di Gesù Cristo. La ragazza si presentò alla corte con le bionde trecce tagliate declinando l'offerta e preferì abbracciare la fede, cui si era già dedicata da fanciulla. A quindici anni abbandonò quindi il Palazzo Reale, il ruolo di damigella e la casa paterna e si rifugiò presso il monastero basiliano del SS. Salvatore a Palermo, che decise di abbandonare a causa delle continue visite dei genitori e del promesso sposo che cercavano di dissuaderla dal suo intento. Dopo aver scritto una lettera in greco e aver lasciato una croce di legno e averli dati alle monache, si ritirò in una grotta isolata nei possedimenti del padre presso Bivona.
La sua fama intanto si diffuse rapidamente e la grotta divenne luogo di pellegrinaggio. All'ingresso della grotta Rosalia scrisse un'epigrafe in latino prima di fuggire. Un giorno la grotta fu trovata vuota e successivamente si venne a sapere che aveva deciso di tornare a Palermo per ritirarsi in eremitaggio contrastando le continue tentazioni da parte del demonio con la preghiera.
Il 4 settembre 1170 morì in pace e solitudine, mentre stava dormendo.
Il culto della santa si è diffuso in tutto il mondo e alla sua intercessione furono attribuiti molti miracoli. Secondo i racconti, il 9 giugno 1625, al passaggio delle reliquie in processione per la città, cessò miracolosamente la grave pestilenza che aveva colpito la popolazione. Per riconoscenza i palermitani decisero di scegliere la “ Santuzza” come protettrice della città.
Nel Martirologio si celebrano:
S. Marcello
A Chalon-sur-Saône, in Francia, ricordo di S. Marcello, martire.
S. Fredaldo
A Mimatis in Aquitania, ricordo di S. Fredaldo, vescovo e martire.