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La musica, la rivista, la radio, la tv: in una parola il mitico Quartetto Cetra di Virgilio, Tata, Felice e Cia: di questo vogliamo occuparci oggi e raccontarne un pezzetto di storia… quella ovviamente legata alla radio!
I primi anni Cinquanta furono per il Quartetto della vecchia fattoria un intensissimo periodo di attività artistica; numerose le pubblicazioni discografiche, molti i successi teatrali.
E in radio?
Ebbene, tra il 1953 e il 1955, i fantastici quattro diedero vita a vari programmi, che possono essere considerati a tutti gli effetti vere e proprie riviste.
Per fortuna tre di queste riviste sono state recuperate e le abbiamo potute ascoltare. Le prime due, andate in onda nell'autunno del 1953 (e replicate l'estate successiva) si intitolavano: Gite di un Quartetto viaggiatore e Sassofoni e vecchie trombette, ovvero: l'impossibile storia del jazz.
Visto il successo, l'etichetta Cetra pubblicò quattro extended play - due per ciascun programma - che portavano lo stesso titolo delle trasmissioni e che contenevano ognuna quattro brani, nella versione andata in onda alla radio; intendiamo dire cioè che qui, a Via Asiago, si incidevano dischi…
Nell'estate del 1955 è la volta de Il piccolissimo teatro del Quartetto Cetra.
Chi erano gli autori di questi piccoli gioielli radiofonici?
Bernardino Zapponi scrisse i testi di Gite e "Sassofoni mentre Raffaele Sposito, in arte Faele fu autore del Piccolissimo teatro.
Tata Giacobetti e Virgilio Savona collaborarono ai testi e naturalmente furono gli autori di quasi tutta la musica.
Ma vogliamo parlare delle Orchestre?
Ad accompagnare i quattro l'Orchestra Ferrari - con arrangiamenti di Puccio Roelens - e l'Orchestra Cergoli - con arrangiamenti di Riz Ortolani.
E scusate se è poco.
Dai titoli si capisce chiaramente che gli show erano a tema; Gite era un viaggio tra le cento città italiane e ogni puntata era dedicata ai vizi e alle virtù di Milano, piuttosto che di Torino Genova o Roma. Per quanto riguarda Sassofoni e vecchie trombette si trattava invece di una Storia del Jazz molto riveduta e molto corretta.
Infine, Il piccolissimo teatro (talmente piccolo dapoter ospitare un solo spettatore…) era una rivista a tema, su soggetti legati allo spettacolo: il cinema, la rivista, la musica ecc. e ogni puntata vedeva la presenza di un ospite che si esibiva nelle sue specialità: da Gorni Kramer a Lelio Luttazzi da Alberto Sordi a Billi e Riva.
Tra macchiette, scenette, calembour, travestimenti, imitazioni e parodie Il Quartetto si preparò così – senza nemmeno saperlo – alle fortune della Biblioteca di Studio Uno…