Fuori orario

Dal 6 al 12 novembre 2016

In onda dal 6 al 12 novembre 2016

 

Domenica  6      novembre   2016       RAI3 dalle 01.10 alle 06.00    (290’)  

Fuori Orario cose (mai) viste

di Ghezzi Baglivi Di Pace Esposito Fina Francia Fumarola Giorgini Luciani Melani Turigliatto

 

presenta

 

 

IL CINEMA DI MASAO ADACHI:

LA RIVOLUZIONE CHE AVANZA (A 24 FOTOGRAMMI AL SECONDO)

 

A cura di Fulvio Baglivi

 

 

AKA SERIAL KILLER                                 86’ 

(Ryakusho renzoku shasatsuma, Giappone, 1969, colore)

Regia di Adachi Masao

 

Adachi Masao insieme a Susumu Iwabuchi, Masayuki Nonomura, Yutaka Yamazaki, Mamoru Sasaki (sceneggiatore), Masao Matsuda (critico cinematografico) partono da un fatto di cronaca, gli omicidi seriali del diciannovenne Norio Nagayama, e trasformano in film la “teoria del paesaggio” (fukeiron in giapponese) che lega i comportamenti degli oppressi giapponesi (e del mondo “occidentale” in genere) all’urbanistica e all’architettura realizzata nelle costruzioni del dopoguerra. Un film-manifesto dei marxisti rivoluzionari giapponesi, un segno del clima culturale, politico e sociale in cui si sviluppano i movimenti studentesche e la lotta armata della United Red Army.

 

 

ANABASIS                                    v.o. sott.it   

(Anabasis of May and Fusako Shigenobu, Masao Adachi and 27 Years Without Images, Francia, 2011, col.)

Regia: Eric Baudelaire

Attraverso le figure di Adachi Masao e May, figlia del fondatore della Red Army giapponese Fusako Shigenobu, Baudelaire usando pellicola super8 e video HD, evoca il clima e le azioni dei comunisti combattenti giapponesi alla fine degli anni ’60.

 

PRIGIONIERO TERRORISTA      v.o. sott.it.                       

(Yuheisha Terorisuto, Giappone, 2007, col., 113’, v.o. sott. it.)

Regia: Adachi Masao

Interpreti: Tomorowo Taguchi, Panta, Taka Okubo  

Il calvario di un membro dell’Armata Rossa giapponese catturato dallo Stato.

Adachi Masao, sceneggiatore con Koji Wakamatsu, regista egli stesso nonché membro dell’organizzazione rivoluzionaria comunista giapponese torna a girare un film dopo molti anni e sceglie il carcere e la tortura per tornare sulla propria esperienza di prigioniero rivoluzionario. La crudeltà del trattamento riservato ai comunisti combattenti in Giappone è lo stesso che hanno subito nelle carceri italiane e tedesche i membri delle organizzazioni armate del dopoguerra: come la lotta anche la repressione non conosce nazione.

 

Venerdì  11      novembre   2016           RAI3 dalle 01.50 alle 06.00    (250’)  

Fuori Orario cose (mai) viste

di Ghezzi Baglivi Di Pace Esposito Fina Francia Fumarola Giorgini Luciani Melani Turigliatto

 

presenta

 

GLI ABISSI FISSANO IL CIELO: SCHIAVI DELLE STELLE (1)

 

a cura di Simona Fina

 

con i film

 

IL SARTO DI ULM

(Der Schneider von Ulm, Germania, 1978, col., 112’, v. o. sott. in italiano)

Regia: Edgar Reitz

Con: Karel Augusta, Svatopluk Benes, Otto Budin, Marie Colbin, Hannelore Elsner

 

Il fallimento commerciale di questo film spronò Reitz, uscito anche da una sua crisi personale, ad intraprendere il viaggio di Heimat. Non a caso le stesse tematiche tornano soprattutto nell’Heimat 3. Anche lì un personaggio spinto dalla curiosità sfida il suo piccolo mondo, venendo disprezzato ed ostracizzato dal paese. Il film è tratto da una storia vera che aveva già ispirato Brecht. Un sarto affascinato dai misteri del volo cerca di trovare il modo di donare questa facoltà anche all’uomo costruendo marchingegni ricalcanti le ali dei volatili. Fallirà miseramente, ma il suo sogno rappresenta la forza interiore dell’uomo.

GLI ASTRONAUTI

(Les astronautes, Francia, 1959, b/n e col., 12’)

Regia: Walerian Borowczyk e Chris Marker

Con: Michel Boschet, Ligia Branice, Anatole Daumon, Philippe Lifchitz

 

Ha la visionarietà immaginifica e divertente di Méliès questo corto di animazione in cui il protagonista costruisce una improbabile astronave di carta per navigare tra i pianeti e i missili veri. L’opera è costruita come una sequenza di fermi immagine che coinvolgono follemente persone, materiali e oggetti.

 

YUCATAN

(Id., Germania, 1960, b/n, dur. 11’, v. o. sottotitoli in italiano)

Regia: Edgar Reitz

Reitz approfitta del viaggio in Sud America per la realizzazione del corto Cotone, per filmare un cortometraggio personale interamente dedicato alle rovine Maya.

 

 

Sabato     12    novembre       2016        RaiTre             dalle 1.45       alle 6.00        (255’)

 

Fuori Orario cose (mai) viste

di Ghezzi Baglivi Esposito Fina Francia Fumarola Giorgini Luciani Melani Turigliatto

 

presenta

 

PAGINE DI VITA AMERICANA: IL CINEMA DI FRED WISEMAN

(prima parte)

 

A cura di Fulvio Baglivi e Roberto Turigliatto

 

AT BERKELEY                                                      

(Id., USA, 2013, col., versione originale sottotitoli in italiano, dur. 237’)

Regia, presa diretta del suono, produzione, montaggio: Frederick Wiseman

 

“L’Università della California, a Berkeley, il più antico e prestigioso tra i dieci campus statali degli Stati Uniti, ed è anche uno tra i più avanzati del mondo nella ricerca e nello sviluppo delle tecniche di insegnamento. Il film At Berkeley mostra gli aspetti principali della vita quotidiana all’interno dell’università, i suoi scopi culturali e sociali, l’adattarsi all’andamento del Paese e alle diverse idee di educazione di livello superiore, così come illustra il modo in cui le decisioni vengono prese e portate avanti dall’amministrazione in collaborazione con i diversi dipartimenti.” (Zipporah Films)

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