Olha Vozna - Ucraina

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e con il cofinanziamento del Fondo Asilo Migrazione e Integrazione 2014-2020



Tunisia

Curiosità - I Crumiri

Il termine CRUMIRO deriva dal francese kroumir, e questo dall’arabo volgare Khrumīr (derivato a sua volta dall’arabo classico Khumair). Si riferisce al nome di una tribù della regione occidentale della Tunisia ai confini con l’Algeria. Nella seconda metà dell’Ottocento, le scorrerie e gli atti di banditismo dei Krumiri divennero tanto famose che in Europa divennero i “selvaggi” per antonomasia; le loro imprese vennero enfatizzate soprattutto in Francia, dove fornirono il pretesto per l’occupazione della Tunisia e per l’imposizione del protettorato.

Nel lessico sindacale italiano, il termine Krumiri (all'epoca diffuso soprattutto in Francia, dove era usato come epiteto spregiativo e razzista per riferirsi a immigrati nordafricani e non solo) fece la sua prima comparsa sporadica per designare i lavoratori non specializzati utilizzati nelle tipografie durante gli scioperi (Avanti!, 28 febbraio 1900), per poi entrarvi massicciamente nei primi mesi del 1901, mutato con l'uso in crumiri, in occasione del grande sciopero dei lavoratori del porto di Marsiglia (in grande maggioranza italiani), proclamato il 28 febbraio 1901 e continuato fino all'8 aprile. Nel corso dello sciopero, si ventilò la possibilità di sostituire gli scioperanti con “Arabi”, e probabilmente da qui nacque l'uso di chiamare Krumiri i lavoratori che, contro le indicazioni del sindacato, si rifiutavano di partecipare allo sciopero. Con questo significato il termine venne impiegato per la prima volta sul quotidiano socialista Avanti! del 31 marzo 1901, esprimendo disprezzo per un gruppo di lavoratori italiani che erano stati ingaggiati per sostituire gli scioperanti.

Per qualche tempo, il termine indicò in senso generico i sottoproletari non sindacalizzati e disposti a qualunque compromesso. A consacrare il senso attuale di "sabotatore dello sciopero" fu poi, in giugno, uno sciopero dei carbonai a Genova, in occasione del quale venne formalmente costituito un "sindacato giallo" (Lega cattolica di lavoro, 12 giugno 1901), con lo scopo di fornire lavoratori durante gli scioperi. In tale occasione, il termine krumiri o crumiri venne utilizzato in modo così massiccio da divenire sinonimo di “non scioperanti”. Termine comunque usato con accezione tendenzialmente negativa, per l’effetto di diminuire
l'impatto e l'efficacia dello sciopero e, di conseguenza, la capacità contrattuale del sindacato, favorendo così i datori di lavoro.

Forse per la strana forma a mezzaluna (simbolo islamico), furono chiamati Krumiri anche i tipici biscotti di Casale Monferrato inventati dal pasticcere Domenico Rossi nel 1878. 

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