Fuori orario

Dal 9 al 10 dicembre 2016

In onda dal 9 al 10 dicembre 2016

 

Venerdì  9  dicembre   2016      RAI3   dalle 01.50 alle 6.00  (250’)

Fuori Orario cose (mai) viste

di Ghezzi Baglivi Esposito Fina Francia Fumarola Giorgini Luciani Melani Turigliatto

presenta

 

Nel ventre di Roma: sulle tracce del fantasma di Spartaco

a cura di Fulvio Baglivi

 

con  i film 

 

SAN BASILIO, STORIE DE ROMA                    primavisioneTV

(Id.,, Italia, 2016, 49´, colore e b/n)

A cura di Progetto San Basilio

Un progetto che nasce per ricordare Fabrizio Ceruso, morto nel 1974 durante quella che viene ricordata come “la battaglia di San Basilio”. L’intento del Progetto San Basilio è quello di raccontare avvenimenti del passato per comprendere meglio il presente e ricollocare al centro della città di Roma quelle borgate che attraverso le lotte e la solidarietà hanno fatto la storia dell’Urbe.

 

 

APPUNTI PER UN FILM SU CIRO PRINCIPESSA       primavisioneTV

(Italia 2009, colore, 12’)

Regia: Enzo Rizzo

Produzione: Comitato di quartiere Villa Certosa

Ciro Principessa: un ragazzo della certosa. Il 19 aprile 1979 Ciro viene accoltellato dal fascista Claudio Minetti, un figlioccio di Delle Chiaie, nella sezione del partito comunista italiano di Tor Pignattara. I suoi compagni/e, la sorella e il fratello a trent'anni dal suo assassinio raccontano la sua vita, i suoi desideri, la sua morte, ma anche la vita in borgata e il riscatto sociale che molti di loro ebbero attraverso l’impegno in politica. La piccola storia e la grande storia in un esercizio collettivo, per non dimenticare. 

 

DEGAGE! SI BARRICA                                                    

(Italia, 2014, col., 40’)

Regia: Luca Dammicco e Maria Vicari

Documentario “DoItYourself” girato all’interno di Progetto Degage!, occupazione di studenti nata all’interno degli Tsunami Tour, come i movimenti di lotta per la casa di Roma chiamano le ondate di occupazioni che si susseguono nella città dal dicembre del 2012. Nel film appaiono tutti i limiti e la fragilità di una generazione costretta a realizzare i propri bisogni prima ancora dei sogni, ma anche gli spiragli e la forza che l’azione liberatoria riesce a far scaturire.

 

LA NOSTRA LOTTA E' L'AUTORIDUZIONE, LA NOSTRA FORZA E' L'ORGANIZZAZIONE                                           

(Italia 1972, b/n, 12’)

Di Videobase (Anna Lajolo, Alfredo Leonardi,Guido Lombardi)

La lotta per la casa a Roma, nella zona di Magliana. L’autorganizzazione si contrappone alla mediazione dei partiti, in particolare il PCI, ed emerge come unica via per l’emancipazione e la riappropriazione da parte degli sfruttati. 

 

IL FITTO DEI PADRONI NON LO PAGHIAMO PIU'         

(Italia 1972, b/n, 33’)

Di Videobase (Anna Lajolo, Alfredo Leonardi,Guido Lombardi)

Un messaggio chiaro, un titolo slogan. Il progetto Videobase era questo: assumere il punto di vista di chi lotta per la propria sopravvivenza, trasformare il filmato in strumento di approfondimento e attacco al capitalismo, essere controcampo alla macchina pubblicitaria del sistema per partire al contrattacco. 

 


Sabato 10    dicembre   2016        RAI3     dalle   01.45   alle   6.00         (255’)

Fuori Orario cose (mai) viste

di Ghezzi Baglivi Esposito Fina Francia Fumarola Giorgini Luciani Melani Turigliatto

 

 

presenta

 

NULLA È CAMBIATO

 

a cura di Lorenzo Esposito

 

con i film

 

25/11 IL GIORNO DELL'AUTODETERMINAZIONE - MISHIMA E I GIOVANI

(11/25 Jiketsu no hi: Mishima Yukio to wakamonotachi, Giappone; 2012; 115' col., v.o. con sott. italiani)

Regia: Koji Wakamatsu

Con: Arata Jura, Shinobu Terajima, Hideo Nakaizumi, Hanae Kan.

Il 25 novembre 1970 un uomo si suicida all'interno del quartier generale del ministero della Difesa

giapponese, pugnalandosi allo stomaco, come prevede il codice dei samurai. A immolarsi è il romanziere Yukio Mishima, uno degli intellettuali più conosciuti e apprezzati del Giappone. Attivista di destra e seguace dell'ideologia tradizionale nipponica, Mishima aveva creato un suo personale esercito, il Tatenokai, arruolando i membri tra le fila del movimento studentesco conservatore. E con quattro fedelissimi allievi si era barricato all'interno dell'edificio ministeriale, chiedendo ai militari di supportare la sua lotta per restaurare la società imperiale. "Con questo film ho voluto spostare la mia attenzione su un aspetto degli anni Sessanta diametralmente opposto a quello esplorato in United Red Army. Sia Mishima sia i radicali di sinistra combattevano per migliorare il Giappone; il tempo ci ha mostrato come nella nostra società nulla sia cambiato". [Koji Wakamatsu]

 

 

IL PRINCIPE DI HOMBURG

(Italia, 1997, col., 82’)

Regia; Marco Bellocchio

Con: Andrea Di Stefano, Barbora Bobulova, Toni Bertorelli, Anita Laurenzi, Fabio Camillli

Dal dramma omonimo di Heinrich von Kleist (1808), modificato nel finale. Il principe Friedrich Arthur von Homburg lancia anzitempo la sua cavalleria in battaglia senza attendere  l’ordine del Principe Elettore.  Nonostante la vittoria conseguita, per aver trasgredito agli ordini egli viene condannato a morte. In suo favore interviene l’amata Natalia, ma quando l’Elettore gli offre una grazia disonorevole, decide di accettare la condanna. In uno dei suoi film maggiori Bellocchio rilegge il romanticismo di Kleist in chiave quasi psicanalitica: lo scontro tra il padre e il figlio, tra la passione e la legge, tra il sogno e la ragione, tra i fantasmi e la realtà. 

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