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Sulle fonti energetiche rinnovabili

Buongiorno:
vorrei intervenire sul tema delle RINNOVABILI (tema molto attuale, anche se forse non proprio "del giorno") collegandomi alla telefonata di ieri della signora Lucia, che si riferiva in modo particolare sull'eccesso di sfruttamento idroelettrico per produrre energia.

Riassumo brevemente:
dopo aver derivato nella prima parte del secolo scorso praticamente tutti i grandi fiumi, dai primi anni 2000 è ripreso lo sfruttamento di quei tratti di fiume che all'epoca non era conveniente sfruttare (con impianti più piccoli, MINI IDRO, fino a 1 MW di potenza nominale, in quanto i siti più favorevoli erano già stati sfruttati) estendendolo ai torrenti di montagna, e sempre di più anche ai ruscelli, grazie ad un sistema di incentivi governativi che pagano il Kw 3 volte il prezzo di mercato (e più piccoli sono gli impianti, più vengono incentivati).
A fronte di 1900 impianti MINI-IDRO attualmente in funzione in Italia, che coprono poco più di 1 millesimo di tutta l'energia che consumiamo in un anno, ci sono richieste in istruttoria per altri 1.700 impianti circa. In sostanza si è progettato di intubare altri 3000 km di corsi d'acqua per coprire meno di 2 millesimi dei nostri consumi totali di energia, andando però a pescare sulle ultime risorse rimaste.

Tornando all'intervento della signora Lucia, sono d'accordo su tutto, ma rispetto alla sua affermazione che adottando misure sensate di risparmio energetico i consumi si potrebbero facilmente ridurre di un 15% circa vorrei aggiungere che se ci fosse veramente la volontà politica di puntare al risparmio e all'efficientamento, i consumi di energia potrebbero essere ben maggiori, indicativamente
- 60% per il residenziale
- 30% per i trasporti
- 25% per l'industria
(elaborazione da dati ENEA - Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile)

Non sono un'esperta in questo campo, sono solo una cittadina che vuole essere informata, ma questi dati provengono da fonti affidabili, tecnici che hanno tutta la mia fiducia e che lavorano da 30 anni nel campo dell'energia, e quindi li reputo fondati e meritevoli di approfondamento.

Il problema, a mia valutazione, non sta tanto nel sostituire l'energia sporca del carbone e del petrolio con un'energia un po' più pulita ma che  devasta l'ambiente, quanto  nell'abbattere i consumi complessivi.

Giovanna Deppi
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