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Dal Lusso a Tim e Parmalat, i francesi comprano i "gioielli" italiani - Corriere della Sera

Terra di conquista francese. I numeri lasciano pochi dubbi: dal 1996 a oggi le società d’Oltralpe hanno realizzato acquisizioni in Italia pari a circa 101,5 miliardi di euro secondo i dati raccolti da Dealogic sulle operazioni di M&A tra i due Paesi negli ultimi 20 anni. Nello stesso periodo le aziende italiane si sono fermate alla metà, con acquisizioni per 52,2 miliardi. 

Non solo moda, anche contenuti

In principio è stata la moda ad alzare bandiera bianca. Poi gli argini sono caduti in tanti altri settori, dalle banche alle assicurazioni, dall’energia alla logistica, dall’alimentare alla grande distribuzione. Fino all’ultimo baluardo, le telecomunicazioni e i media, due settori considerati strategici in molti altri Paesi. Qui Vivendi, il gruppo che controlla la musica Universal e la pay tv Canal+, prima ha conquistato Telecom Italia, dove è salita fino al 23,9% del capitale, nominando a fine maggio presidente esecutivo Arnaud de Puyfontaine, che è anche il ceo Vivendi. Poi lo scorso dicembre il gruppo francese è andata all’assalto di Mediaset, salendo in meno di una settimana fino al 28,8% del capitale (29,9% dei diritti di voto). Un raid che ha sorpreso il mercato, realizzato dopo la rottura da parte dei francesi del contratto di acquisto di Premium dalla società della famiglia Berlusconi. Ma l’incursione francese ha innescato una complessa battaglia legale ancora in corso.



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