to ascoltando Prima Pagina come ogni mattina, ovunque mi trovi, vivo a Cosenza città di terremoti e di devozioni e di candele accese. Vivo nel centro storico, la casa è stata salvata, nel racconto di mia nonna, dal bombardamento del 1943 da San Francesco da Paola visto in sogno. Due anni fa ho aderito al bando per i fondi Cipe per gli interventi anti sismici, sono entrata in graduatoria, forse nel 2017 elargiranno i fondi, mentre sono ancora in esecuzione i progetti approvati nel bando passato targato 2008/2009. Che dire di altro? Forse aggiungere che i vari passaggi dopo il primo progetto assommano oltre 10, ogni volta fascicoli in sei o sette copie e intanto le case crollano. Perché non riflettere sulla relazione tra selezione dell'apparato amministrativo, ceto politico e condizione del paese? Siamo ancora qui, questo è il nodo e questi quarantenni non hanno voglia di cambiare nulla. Un caro saluto con infiniti auguri di buon lavoro e buona salute. Gilda De Caro Cosenza
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