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Editoria musicale

Recensione - Le novità editoriali

La musica italiana Paolo Prato donzelli Quante cose che non sai di me. Le 7 anime di Ligabue arcana patrizia de rossi Una vita di Leonard Cohen Ira B. Nadel Giunti

di Autori Vari

Mentre il Festival di San Remo offre come ogni anno il meglio della nostra canzone leggera, ci fa piacere rammentare che nel nostro paese, a partire dagli anni Settanta, si è sviluppata un’editoria musicale di particolare qualità; con una costante attenzione da parte delle case editrici ed una crescente professionalità da parte degli autori. Per esempio Donzelli ha aperto da tempo un filone dedicato alla buona musica. Questa apertura è stata contrassegnata da volumi uno più interessante dell’altro, confermando così lo standard generale del marchio. In particolare “La musica italiana” racchiude, con ammirevole capacità di sintesi, la storia della tradizione popolare; ricordandone il valore storico e culturale attraverso una panoramica che non lascia al caso nessun dettaglio. A firmare questa operazione, per niente facile sotto diversi punti di vista, è Paolo Prato. Poco conosciuto dal grande pubblico, nonostante una lunga militanza alle spalle, Prato è uno dei più bravi e competenti esperti di musica che abbiamo in Italia; oltre ad essere persona di rara educazione, cosa che non guasta mai. Egli non è nuovo a queste imprese; avendo già in passato scritto libri, pure per altri editori, altrettanto belli. Questo in particolare ci ricorda, grazie appunto alle doti di chi lo ha scritto, come sia possibile ripercorrere la storia d’Italia anche grazie le canzoni che ci hanno accompagnato in tutti questi decenni.

Evidentemente aiutata dal tradizionale intuito femminile, oltre che dalla comprovata esperienza professionale, Patrizia De Rossi aveva avvertito da subito il talento di Luciano Ligabue. Proponendogli già nel 1993 la stesura di un primo libro, e di fatto pubblicandolo due anni dopo col titolo “Certe notti sogno Elvis”. Qui ritorna sul luogo del delitto (“Quante cose che non sai di me. Le 7 anime di Ligabue”, edito dalla leggendaria Arcana) illuminandolo tuttavia con nuovi strumenti di indagine. Originale infatti l’idea di suddividere la vicenda umana e professionale del cantante lungo sette percorsi, che messi insieme permettono di scoprire meglio una delle esperienze artistiche più importanti della nostra canzone. Ne viene fuori un ritratto molto bello del cantante; a conferma di una personalità completa che trova respiro – fermo restando l’amore di una vita, e cioè quello per la musica – attraverso la passione per il cinema, la letteratura e persino la politica. Il modo in cui questi elementi sono messi insieme esprimono il gusto dell’autrice. Apprezzevamo Patrizia per le conduzioni radiofoniche, mentre qui ne scopriamo l’abilità narrativa oltre che l’acume critico. E visto che ci siamo le facciamo i complimenti anche per la scelta del prefatore, Patrizio Nissirio, che ricordiamo come uno dei colleghi più brillanti del nostro ambiente di lavoro. Lo avevamo perso di vista e ci dispiaceva. Per fortuna ci ha pensato Patrizia.

Uno sguardo a quanto accadeva fuori, in Inghiterra e negli Usa, è sempre stato uno dei tratti salienti dell’attività critica di Riccardo Bertoncelli, decano dei giornalisti rock italiani. E’ grazie alla sua bravura che l’editore Giunti ha messo in piedi, da un pò di tempo a questa parte, una collana importante rivolta alla grande musica nazionale ed internazionale. La conferma di questa tendenza viene dalla avvincente biografia di Leonard Cohen (“Una vita di Leonard Cohen”, di Ira B. Nadel) che permette di avvicinarsi all’universo simbolico del cantauore americano seguendo un approccio particolarmente indovinato; e dove trovano posto numerosi elementi di interesse, a partire dal contributo dello stesso artista. Cohen è uno dei nomi più importanti della canzone d’autore e questa bellissima biografia gli rende giustamente merito. Da non perdere. 


A cura di Vittorio Castelnuovo
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