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Arte Sella in Trentino

Val di Sella



Mario Brunello, con il suo violoncello in spalla, ci conduce alla scoperta di Arte Sella, l’incredibile «museo all’aperto» che da trent’anni ospita creazioni di artisti provenienti da tutto il mondo. Posta nel cuore del Trentino, a poco più di 1000 metri sopra Borgo Valsugana, la zona montuosa ora abitata da sculture e installazioni è stata una dei teatri della Grande Guerra, i cui segni sono ancora visibili sul terreno. Ma la sensazione che la Val di Sella oggi offre al visitatore è, al contrario, quella di un’oasi di pace e bellezza, dove l’uomo stabilisce una complicità davvero eccezionale con la natura. Le oltre trecento opere realizzate dal 1986 ad oggi sono infatti completamente biodegradabili, perché costruite soltanto con materiali naturali: legno, pietra, acqua. Con il passare degli anni, infatti, a poco a poco svaniscono, per lasciare posto ad altre, diverse testimonianze artistiche che interpretano in modo sempre nuovo il dialogo tra creatività umana e mondo naturale. 




Nel corso della passeggiata con Mario Brunello ci avviciniamo a diverse opere d’arte che abitano oggi il paesaggio arricchendolo di vere e proprie meraviglie; tra tutte la “Cattedrale Vegetale” dell’artista lombardo Giuliano Mauri è forse la più maestosa: ideata nel 2001, ha le dimensioni di una vera cattedrale gotica composta da tre navate formate da ottanta colonne di rami intrecciati, alte dodici metri e con un metro di diametro; all'interno di ognuna è stato messo a dimora un giovane carpino. Le piante crescono di circa 50 centimetri all'anno e, con tagli e potature, saranno via via adattate sino a formare, fra qualche anno, la cattedrale definitiva. La struttura, che cambia colore in ogni stagione passando dal verde al giallo oro, dal rosso al bianco della neve, si estende in un’area di 1.230 metri quadrati, pari a quella di Notre Dame! Brunello ci racconta che i visitatori di solito abbassano la voce quando la attraversano, come se si trovassero in un luogo sacro.




Ma Arte Sella, grazie all’associazione omonima che la anima, è diventata nel corso del tempo anche un luogo di sperimentazione e di crescita creativa in continuo dialogo con il mondo dello spettacolo, della fotografia e soprattutto della musica. Oltre alla magia del paesaggio, proprio in questa occasione possiamo infatti godere anche della musica, suonata da Brunello in mezzo alle installazioni: con il suo violoncello reinterpreta due canti legati alla Grande Guerra, Ta-pum e Stelutis Alpinis.


http://www.artesella.it

 

Arte Sella fa parte dei Grandi Giardini Italiani, la rete che unisce i più bei giardini italiani visitabili: www.grandigiardini.it
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