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Seconda puntata
In onda lunedì 10 ottobre 2011 alle 21.10
A San Vittore, Bertone comincia a spacciarsi per Della Rovere e subito comprende i rischi della sua posizione: affidato alla stretta sorveglianza del Colonnello Franz, da un lato cerca di conquistarsi la fiducia dei detenuti ‘politici’, dall’altro lato sa che può incorrere in qualche errore o in qualcuno che abbia conosciuto il vero generale. In entrambi i casi lo aspetta la morte: se non collaborerà con Muller le SS lo fucileranno; se verrà scoperta dagli altri detenuti la verità sulla sua identità e il suo ruolo di spia gli spetterà la pena che i detenuti politici assegnavano alle spie: la morte.
Bertone entra in contatto con il detenuto Bacchelli e, salvandolo da un’ispezione di Franz, luogotenente di Muller, si conquista la sua fiducia e quella di altri detenuti politici, che stanno organizzando una fuga per ricongiungersi ad altri affiliati alla resistenza. Per non destare sospetti, Bertone è costretto a tacere quest’informazione a Muller e a prendere parte all’evasione. Tenta di scappare ma non ci riesce e proprio quando il gruppo dei fuggiaschi si riunisce con gli uomini del comandante Fabrizio, l’uomo che doveva incontrarsi con il vero Della Rovere, arrivano le SS e riportano tutti a San Vittore. Il delatore che li ha traditi viene ucciso.
Fra i nuovi prigionieri si nasconde dunque Fabrizio, ma i tedeschi e Bertone non sanno chi sia. Convocato da Muller, Bertone cerca di prendere tempo ben sapendo che la sua posizione si sta aggravando. Intanto, Franz fa torturare Bacchelli che resiste e non parla. Rinchiuso in isolamento con Bertone, l’uomo per timore di cedere alle successive torture si toglie la vita. Bertone, scioccato dal suo sacrificio, implora Muller di lasciarlo andare – non se la sente più di continuare a mentire – ma Muller, per rendere priva di ogni ombra la sua persona, lo rispedisce in carcere dopo averlo fatto malmenare...
Bertone entra in contatto con il detenuto Bacchelli e, salvandolo da un’ispezione di Franz, luogotenente di Muller, si conquista la sua fiducia e quella di altri detenuti politici, che stanno organizzando una fuga per ricongiungersi ad altri affiliati alla resistenza. Per non destare sospetti, Bertone è costretto a tacere quest’informazione a Muller e a prendere parte all’evasione. Tenta di scappare ma non ci riesce e proprio quando il gruppo dei fuggiaschi si riunisce con gli uomini del comandante Fabrizio, l’uomo che doveva incontrarsi con il vero Della Rovere, arrivano le SS e riportano tutti a San Vittore. Il delatore che li ha traditi viene ucciso.
Fra i nuovi prigionieri si nasconde dunque Fabrizio, ma i tedeschi e Bertone non sanno chi sia. Convocato da Muller, Bertone cerca di prendere tempo ben sapendo che la sua posizione si sta aggravando. Intanto, Franz fa torturare Bacchelli che resiste e non parla. Rinchiuso in isolamento con Bertone, l’uomo per timore di cedere alle successive torture si toglie la vita. Bertone, scioccato dal suo sacrificio, implora Muller di lasciarlo andare – non se la sente più di continuare a mentire – ma Muller, per rendere priva di ogni ombra la sua persona, lo rispedisce in carcere dopo averlo fatto malmenare...